Ieri siamo andati a fare una breve visita ad un’anziana cugina di mia suocera che da qualche mese vive in casa di riposo.
Quando siamo arrivati gli ospiti erano nel salone dove solitamente guardano la Tv e consumano i pasti. Da lontano li ho visti ognuno assorto in chissà quale pensiero, chi guardava la tv distratto, chi ripeteva ossessivamente un gesto, forse per placare un’ansia martellante.
Entriamo con la piccola Emma in braccio e ad un tratto quell’apatia triste e silenziosa si trasforma in un oh di meraviglia, di emozioni che fanno brillare gli occhi di quelle donne anziane che, per un attimo, si illuminano.(Gli uomini no, sono rimasti impietriti come prima.)
Tutte vogliono chiedere qualcosa e guardare la bimba. Sorridono con i loro sorrisi senza denti proprio come quelli dei bambini ed esclamano felici: “Ma che bella!”
Riaffiorano, dalla nebbia della memoria, anche dei ricordi delle loro maternità che iniziano a raccontarti.
Poi iniziano a servire la cena e due anziane iniziano a litigare per chi avesse rubato il tovagliolo all’altra e tutto è ripreso come nella routine di questo non-luogo.
Peró sono andata via con la gioia nel cuore per avere assistito a questo piccolo miracolo di Natale.
Abbiamo bisogno di luce, sempre.
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Pubblicato da robertadefassi1980
Mi chiamo Roberta Defassi, ho 43 anni e, fin da bambina, amo scrivere e raccontare storie. Mi piace dar voce alle emozioni e alle storie delle persone, che osservo e analizzo con empatia. Qualche anno fa ho pubblicato un romanzo "Petali di sinapsi" e diversi racconti in antologie e siti web. Sono docente di scuola primaria, insegnante di scrittura creativa e appassionata di bit e tecnologia.
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Tutto intorno a noi c’è sempre luce!!
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E quando c’è luce tutto diventa in un attimo bello e umano.
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grazie!
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