La nostra generazione, quella che è stata teen ager negli anni Novanta, è cresciuta con la convinzione che da grandi avremmo fatto grandi cose: grandi case, grandi auto, mega lavori, sempre vestiti alla moda come i nostri idoli in Tv.
Questa idea era ben impressa nella nostra mente: poi, circa dieci anni fa, abbiamo capito che non sarebbe andata proprio così e lo ammetto, in primis, ci sono rimasta male.
Cavolo c’era stato un inganno alle nostre spalle, ci eravamo presentati alla cassa con il nostro coupon omaggio salvo sentirci dire: “mi spiace non è più valido!”
Poi, poco alla volta, ci siamo resi conto che tutto questo non ci serviva, e che la felicità era fatta di cose semplici. Di abiti che vivono più stagioni, di un ufficio condiviso con altre persone, di una cena condivisa a casa di amici, di tempo trascorso con la famiglia, di un disegno regalato da un bambino, di quegli attimi inestimabili in cui guardi i tuoi figli dormire.
E personalmente mi sono sentita sollevata e leggera nel poter buttare quel coupon degli anni Novanta e sentire di poter essere me stessa senza dover interpretare un personaggio. E poi a riguardare questi look mi vengono i brividi!!